La prova è sconsigliata, in quanto il potenziale risultato è vanificato dalla mancata personalizzazione del dispositivo, assolutamente necessaria per una corretta applicazione (come succede per la vista, possiamo provare un occhiale con una gradazione comune, ma se questa non è esattamente corrispondente al deficit visivo che abbiamo, la visione risulta sfuocata con il rischio dell’insorgenza di bruciore algi occhi, mal di testa etc..); inoltre, come per gli occhiali da vista, abbiamo necessità di un periodo di rieducazione che è articolato secondo un piano graduale di adattamento definito dal tecnico audioprotesista e che tiene conto del periodo di insorgenza della sordità, della tipologia deldeficit da trattare e di tutti gli elementi necessari che hanno delineato il quadro audioprotesico del soggetto da trattare.